Polizze vita: attenzione a ciò che si dichiara
E' sicuramente capitato anche a te.....a fronte del rilascio di un Mutuo per l'acquisto della prima casa, ti hanno richiesto di stipulare una polizza vita TCM (che significa "Temporanea Caso Morte")!
MA CHE COS'E' LA POLIZZA TCM?
Questa particolare tipologia di assicurazione vita è semplicemente una polizza che, a fronte del pagamento di un premio che dipende dall'età, sesso e salute del contraente, in caso di premorienza del contraente stesso permette di lasciare una somma predefinita al proprio nucleo famigliare oppure ad una persona designata.
Parlare di "caso morte" si sa, non è mai molto piacevole però sta ormai diventando una copertura sempre più richiesta in quanto sta aumentando la consapevolezza degli utenti sull'importanza della tutela del proprio nucleo famigliare e del relativo tenore di vita.
Quello che però spesso si sottovaluta è il rischio che si corre se non si comunicano con sincerità alcuni dati indispensabili al rilascio della polizza, alla Compagnia di Assicurazione. Infatti se, in fase di proposta di un'assicurazione TCM, si rilasciano dichiarazioni false o dichiarazioni reticenti si rischia di pregiudicare il diritto all'indennizzo in caso di sinistro.
DICHIARAZIONI FALSE E RETICENTI......DI COSA SI TRATTA?
Prima di sottoscrivere il contratto bisogna compilare un questionario in cui si devono fornire tutte le informazioni utili alla Compagnia assicurativa per calcolare il rischio, ad esempio la professione, il tipo di sport praticato, le patologie di cui si soffre, il peso, ecc.
L'omissione o la falsa dichiarazione di una di queste dichiarazioni(da ciò il nome di "dichiarazioni false o reticenti") può comportare, in caso di sinistro, il pregiudizio del risarcimento e, oltre a questo, si rischia anche l'annullamento del contratto per dichiarazioni reticenti.
PERCHE'?
Semplice e cioè perchè se tali diverse circostanze fossero state conosciute dalla Compagnia Assicurativa, tale Compagnia non avrebbe dato il consenso alla sottoscrizione del contratto oppure avrebbe chiesto delle Condizioni particolare o una maggiorazione del premio.
In sintesi è sempre meglio rispondere in maniera corretta e precisa, con la consapevolezza che non si tratta di una "rottura di scatole", ma dell'unico modo per l'assicuratore di fare una valutazione corretta del rischio che sta assicurando, onde evitare di pagare il premio per niente.
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Antonella Marconi