LE POLIZZE VITA SECONDO LA CORTE DI CASSAZIONE
Qualche mese fa una sentenza della Cassazione sulle polizze vita, ha creato molti rumors nell’ambiente assicurativo e non.
Ovviamente non sono mancati i titoloni dei giornali che hanno cercato di cavalcare la notizia ma che hanno creato solamente molta confusione tra i consumatori finali.
Vediamo allora in pratica che cosa è successo:
la Cassazione ha chiarito con sentenza n. 10333/2018 che possono definirsi “polizze vita” solamente quei contratti assicurativi in cui il rischio è assunto dalla Compagnia di assicurazione e che garantiscono la restituzione del capitale investito, in caso contrario si tratta invece di un semplice investimento finanziario.
La sentenza in realtà si riferiva ad un caso specifico in cui l'assicurazione era stata sottoscritta attraverso una fiduciaria ma potrebbe essere estesa anche a tutte le altre polizze con tali caratteristiche.
In particolare perciò sono state prese di mira le cosiddette assicurazioni UNIT LINKED.
Ma cosa sono queste particolari tipologie di polizza vita?
La caratteristica principale di questa tipologia di assicurazioni, come evidenziato all’inizio, è che non viene garantito il capitale investito e nemmeno un rendimento minino, diversamente dalle polizze vita tradizionali (quelle a gestione separata) ed il loro valore è legato all’andamento dei mercati finanziari, in quanto tali polizze investono in quote di fondi d’investimento o Sicav (società di investimento a capitale variabile).
Come ogni prodotto hanno dei vantaggi e degli svantaggi e proprio per questo motivo noi abbiamo scelto di NON proporre tali prodotti ai nostro soci-assicurati.
Perché?
Perché non rispettano la nostra “filosofia” assicurativa
Perché trasferiscono tutto il rischio dell’investimento sull’assicurato
Perché subiscono una doppia tassazione, la prima sui fondi in cui il fondo interno investe e la seconda sulla differenza tra capitale maturato e importo versato
Perché non c’è la certezza dell’investimento
Perché i costi di gestione possono essere molto elevati
In conclusione bisogna stare molto attenti a dove si decide di investire il proprio denaro specialmente se si tratta dei risparmi di una vita.
La prima regola del buon investitore è DIVERSIFICARE I PROPRI INVESTIMENTI, proprio per questo perciò è assurdo investire in prodotti che potrebbero essere molto remunerativi ma anche tanto rischiosi.
Se vuoi saperne di più oppure se vuoi qualche consiglio in merito non esitare a chiamarci. Ci puoi trovare a SAN BONIFACIO, SOAVE e MONTECCHIA DI CROSARA.
Antonella Marconi